
Ha resistito per dieci secoli, ma ora la chiesa di Varengeville-sur-Mer potrebbe scomparire. Immersa nei bellissimi paesaggi della Costa di Alabastro, a pochi chilometri da Dieppe (nella Seine-Maritime), la chiesa poggia su una scogliera a rischio erosione.
Georges Braque se ne innamorò perdutamente
Claude Monet e Gustave Courbet hanno immortalato questo luogo unico nei loro quadri e la chiesa al suo interno custodisce una sublime vetrata di Georges Braque. Il celebre pittore, incantato dal villaggio affacciato sul mare, decise di costruirvi la sua casa, trascorrendovi 6 mesi all’anno per ben 35 anni.
D’altra parte, quale artista potrebbe mai restare indifferente di fronte alla magia di questa cittadina ricca di giardini e splendide dimore, alla sontuosa semplicità e grazia di questo edificio religioso a picco sull’oceano? Non a caso questo gioiellino architettonico è stato classificato come monumento storico.
Un gioiellino architettonico minacciato
Il problema è che dall’alto degli ottanta metri che lo separano dalla spiaggia, la chiesa di Varengeville-sur-Mer è sempre più minacciata. Colpa del terreno particolarmente instabile, composto di sabbia e argilla, sul quale è stato costruito nell’XI secolo. Ma anche perché ogni anno il tratto di costa si riduce inesorabilmente.
Un pericolo reale, che si aggiunge a quelli vissuti da tante altre meravigliose località costiere della Normandia (e di tutto il Pianeta) che rischiano di venire inghiottite dalle acque.
La forza del mare non si ferma davanti a niente, ma di certo la pessima gestione della Terra e delle sue risorse da parte dell’uomo sta facendo precipitare la situazione, in modo irreversibile.
Stiamo continuando a perdere tempo. Poi sarà troppo tardi.
Alla prossima!