
Ha resistito per dieci secoli, ma ora potrebbe scomparire.
La chiesa di Varengeville-Sur-Mer, immersa nei bellissimi paesaggi della Costa di Alabastro, a pochi chilometri da Dieppe (Seine-Maritime), poggia su una scogliera a rischio erosione. Le due foto sopra evidenziano la differenza tra la costa attuale e quella degli anni Settanta.
Claude Monet (nella galleria qui sopra) e Gustave Courbet hanno immortalato questo luogo unico nei loro quadri e la chiesa al suo interno custodisce una sublime vetrata di Georges Braque, che incantato dal villaggio affacciato sul mare decise di costruirvi la sua casa, trascorrendovi 6 mesi all’anno per ben 35 anni.
D’altra parte, quale artista potrebbe mai restare indifferente di fronte alla magia di questa cittadina ricca di giardini e splendide dimore, dalla sontuosa semplicità e grazia di questo edificio religioso a picco sull’oceano che, non a caso, e’ stato classificato come monumento storico?
Il problema è che dall’alto degli ottanta metri che lo separano dalla spiaggia, questo gioiellino architettonico è sempre più minacciato, sia per colpa del terreno particolarmente instabile, composto di sabbia e argilla, sul quale è stato costruito nell’XI secolo, sia perché ogni anno il tratto di costa si riduce inesorabilmente. Un pericolo reale, che si aggiunge a quelli vissuti da tante altre meravigliose località costiere della Normandia (e di tutto il Pianeta) che rischiano di venire inghiottite dalle acque.
La forza del mare non si ferma davanti a niente, ma di certo la pessima gestione della Terra e delle sue risorse da parte dell’uomo sta facendo precipitare la situazione, in modo irreversibile.
Stiamo continuando a perdere tempo. Poi sarà troppo tardi.