Alla scoperta dell’Orne

Finalmente sono tornata in Normandia. Questa volta sono andata alla scoperta dell’Orne e più precisamente dei magici Meandres de l’Orne, nella cosiddetta Suisse Normande. Se amate la natura incontaminata dovete assolutamente visitare questo spazio naturale unico nel suo genere.

L’Orne e le sue antiche origini

L’Orne è un fiume di 170 chilometri che parte dalla Svizzera normanna, sfocia nella Manica, e dà il nome a uno dei più belli e poco conosciuti dipartimenti della Normandia. Il suo percorso sinuoso attraversa valli, pianure e gole formando una serie di curve. Il nome “Orne” ha origini antichissime: viene dal gallico “Olina” che significa “gomito”, proveniente dall’antico irlandese “uilen” e dal gallese, bretone e dall’antica lingua cornica “elin“, che risalgono al celtico.

Un patrimonio protetto

Les Méandres de l’Orne è un patrimonio naturale, artistico e geologico protetto, gestito dal Conseil Départemental de l’Orne. Passeggiando lungo il fiume si passa dai pendii ricoperti da boschi ricoperti da tappeti di felci, giacinti e narcisi, alle vaste pianure alluvionali dove sono presenti piante rare e protette.

Il Castello di Mesnil Glaise

Ma c’è anche tanta storia, come quella racchiusa nel Castello di Mesnil Glaise. Costruito nel XIX secolo in stile neorinascimentali sugli antichi resti di una fortezza del XII secolo, ha un fascino speciale anche grazie alle sue torri medievali, che si affacciano sulla valle dell’Orne.

Il castello fu costruito su delle anse del fiume, che lo circonda da entrambi i lati. Una posizione difensiva ideale per erigervi un castello fortificato.

La Carrière de la Courbe

Le sorprese non finiscono qui. Durante il percorso si incontra la Carrière de la Courbe, un’antichissima miniera di cornubianite, una pietra molto resistente che ha costretto il fiume Orne a modificare il suo corso formando curve spettacolari.

Sarò per sempre grata agli amici che mi hanno fatto scoprire questo tesoro normanno. Qualcosa di molto speciale, unico, entrato a pieno titolo tra i miei luoghi preferiti di questa sorprendente terra.

Alla prossima!

Pubblicato da Elisabetta Malvagna

Giornalista, autrice e blogger

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