La guerra del Camembert, formaggio in via di estinzione

È il più famoso formaggio francese. Nato in Normandia durante la Rivoluzione Francese ed emblema nazionale, il Camembert è da vent’anni al centro di una vera e propria guerra.

I contendenti sono i piccoli produttori che utilizzano mucche locali e latte crudo, e i grandi produttori che invece usano mucche qualsiasi e latte pastorizzato. Quest’ultimo tipo rappresenta la maggior parte del Camembert che si trova nei supermercati di tutta Europa e nel Regno Unito. Ne vengono prodotte circa 60.000 tonnellate l’anno, contro le 5/6.000 del Camembert de Normandie AOP.

In Europa i prodotti AOP (versione francese di DOP, denominazione di origine protetta) devono essere acquistati nella stessa regione in cui vengono prodotti.

Per anni, i piccoli produttori hanno seguito le rigide linee guida AOP, utilizzando solo latte proveniente al 50% di mucche normanne e in un’area geografica ristretta: CalvadosMancheOrne e une parte dell’Eure. Il mercato è stato divorato dai grandi produttori, che vendono il Camembert con l’etichetta “fabriqué en Normandie” pur non avendo limitazioni né sulle mucche né sulla loro alimentazione, oltretutto pastorizzandone il latte per poterlo esportare.

I produttori AOP avevano ripetutamente chiesto un intervento al governo francese e alle agenzie alimentari. Così nel 2018 le due parti hanno raggiunto un accordo: i produttori industriali potevano etichettare il loro formaggio come Camembert “fabriqué en Normandie” se prodotto con il 30% di latte di mucche normanne. Un accordo molto criticato e anche oggetto di un articolo-denuncia del settimanale Libération dal titolo “Nel 2021 la morte del Camembert AOP“.

Ma ora la novità: da gennaio 2021 i produttori industriali non potranno più mettere su questo formaggio l’etichetta “fabbricato in Normandia”.

La Direzione generale per la concorrenza, i consumatori e il controllo delle frodi (DGCCRF) si sono infatti schierati a fianco dei piccoli produttori, sostenendo che l’etichetta “fabriqué en Normandie” suggerisce erroneamente ai consumatori che il formaggio è effettivamente prodotto con ingredienti locali.

Molti credono che la sentenza sia arrivata perché il governo non è riuscito a trovare un compromesso tra le grandi aziende e i piccoli produttori.

Considerando gli interessi economici in gioco, temo che questa guerra ventennale non sia ancora finita. Vedremo….

Intanto, il vero Camembert sta diventando un formaggio in via di estinzione.

Voi lo avete mai assaggiato? È troppo buono…. Ad inventarlo fu Marie Harel, una contadina di Camembert, un paesino dell’Orne. Vi consiglio di visitarlo, soprattutto per la Maison du Camembert dove è stata ricostruita la casa di Marie e dove si possono assaggiare vari tipi di questo formaggio cremoso alla base di molte ricette normanne.

Alla prossima!

Pubblicato da Elisabetta Malvagna

Giornalista, autrice e blogger

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